lunedì 19 ottobre 2015

Radionir 8 Days GMT di Panerai Oro Rosso presenta l’indicazione di riserva di carica (sotto a 8 giorni) in linea, sul quadrante a ore 6.( foto Panerai) La visualizzazione della riserva di carica un utilissima complicazione La riserva di carica si è diffusa sopratutto negli anni ’50. dopo un periodo in qui era stata un […]Leggi di piu Orologio di lusso

lunedì 12 ottobre 2015


 Il Cronografo sdoppiante, o rattrappante  è una complicazione molto affascinante ma anche molto difficile da realizzare, i due termini prendono spunto dalle due lancette cronografiche di questa particolare complicazione. Un cronografo sdoppiante presenta solitamente un doppio pulsante oltre a quelli posti a 2 e a 4 per l’avvio/arresto e l’azzeramento della misurazione. generalmente posto al .....Leggi di piu  www.orologiodilusso.it

La storia di Lange & Söhne nasce 170 anni fa ed è passata attraverso innumerevoli e tormentate vicende. Fondata con il nome Lange & Cie. da Adolph Lange nel 1845 a Glashütte, vicino Dresda. Gli orologi da tasca della Manifattura sassone vengono rapidamente apprezzati nelle più alte sfere per la loro precisione e la loro perfezione. Lo Zar Alessandro II acquista da Ferdinand A. Lange un orologio da tasca ricco di complicazioni e dotato di suoneria.  è talmente entusiasta che lo ringrazia con una preziosa spilla munita di brillante e un invito a san Pietroburgo. Dal 1868 entrano in azienda i figli, la ditta cambia nome e ragione sociale in A. Lange & Söhne (söhne, in tedesco significa “figli”) continua a Leggere www.orologiodilusso.it

venerdì 9 ottobre 2015

Calendario perpetuo

Nel Mondo dei calendari perpetui una interessante realizzazione e quella di Ulysse Nardin con il suo Perpetual Ludwig. presentato nel 1998 questo orologio prende il nome da chi ne ha concepito l’idea, infatti questo eccezionale calendario perpetuo nasce dagli studi compiuti sull’orologeria astronomica da Ludwig Oechslin nei secoli scorsi. Che già aveva visto nella celebre […] leggi di piu www.orologiodilusso.it


giovedì 8 ottobre 2015

Calendario annuale

Il primo orologio con calendario annuale è stato realizzato da Patek Philippe nel 1996. Ed è proprio Patek Philippe che fino a qualche anno fa deteneva il brevetto esclusivo su questa complicazione. dopo 8 anni di distanza dal brevetto il calendario annuale è entrato a far parte delle complicazioni degli orologi ed annoverato tra i […]Continua a leggere....www.orologiodilusso.it

sabato 3 ottobre 2015

Patek Philippe Grandmaster Chime,


Patek Philippe Grandmaster Chime, referenza 5175 Il gran maestro della suoneria Per celebrare il 175° anniversario della sua fondazione, la manifattura Patek Philippe ha creato una collezione di segnatempo commemorativi in edizione limitata, tra i quali uno si distingue particolarmente. Il Grandmaster Chime è, ad oggi, l’orologio da polso più complicato della società familiare ginevrina e certamente uno degli orologi da polso più complicati del mondo. Questa sofisticatezza non riguarda soltanto il numero delle sue complicazioni, ma anche il tipo di funzioni, due delle quali sono delle grandi prime mondiali. Il Grandmaster Chime è, d’altro canto, il primo orologio da polso...Leggi di più..

venerdì 2 ottobre 2015

JAEGER LECOULTRE


(Foto Jaeger LeCoultre)

La Grande Maison

Da oltre 180 anni a sede nell’amtico villaggio di Le Sentier, nella leggendaria Valle de joux, culla dell’orologeria Svizzera: 
è Jaeger LeCoultre, una delle più antiche e prestigiose Manifatture a livello mondiale Leggi di più.....


La nascita della Vacheron Costantain veniva inizialmente fatta risalire al 1785 per mano di Abraham Vacheron Costantain ma dopo la seconda guerra mondiale i”tecnici investigatori” della casa sono riusciti a trovare, nei meandri degli archivi di Ginevra, il seguente documento: “Adi 17 Settenbre 1755 nelle ore pomeridiane avanti a me è comparso in persona Mastro André Htier, tagliatore di abiti domiciliato a Ginevra il quale a sua libera volontà affida come apprendista il figlio Esaie Jean-Francois Hetir, presente e consenziente, al Signor Jan-Marc Vacheron, Mastro orologiaio nativo a Ginevra, presente e conseziente…”. Basti pensare che poche dinastie reali sono in grado di esibire un atto di nascita debitamente autenticato come questo, per comprendere a pieno la sua importanza storica.
Ulysse Nardin 2
(Foto Vacheron Costantain)
Così come erroneamente si pensava non fu Abraham Vacheron a dar vita alla ditta ma i primi orologi furono realizzati da suo padre Jan-Marc già 1755, forse anche prima. La Vacheron Costantain può vantarsi quindi di essere la casa costruttrice di orologi più vecchia del mondo e di non aver mai cessato l’attività. Jan Marc Vacheron non ha perso tempo figlio di un certo Jan.jacques, da poco immigrato in Svizzera, si vede dare la qualifica di “Nativo” Ovvero nato a Ginevra na non cittadino Ginevrino che lo confinava in una classe umile della Ginevra pre rivoluzionaria. Questo stato di cose per saperne di più www.orologiodilusso.it

VACHERON COSATANTAN LINIZIO DI UNA DINASTIA



La nascita della Vacheron Costantain veniva inizialmente fatta risalire al 1785 per mano di Abraham Vacheron Costantain ma dopo la seconda guerra mondiale i”tecnici investigatori” della casa sono riusciti a trovare, nei meandri degli archivi di Ginevra, il seguente documento: “Adi 17 Settenbre 1755 nelle ore pomeridiane avanti a me è comparso in persona Mastro André Htier, tagliatore di abiti domiciliato a Ginevra il quale a sua libera continua a leggere clicca qui

giovedì 1 ottobre 2015

Nuovo Blog e sito



Nuovo blog e sito interamente dedicato all'alta orologeria
In costante crescita sempre pieno di informazioni, storia dell'alta orologeria e tanto altro
www.orologiodilusso.it

Dedicato ai campioni

Modello RM 27-02 (foto Richard Mille)

Richard Mille da alcuni anni ha cominciato a produrre modelli dedicati allo sport in risposta alle esigenze di diverse discipline dal velocista Yohan Blake al golfista Babba Watson ai campioni Filipe Massa e Sebastian Leob fino al campione di tennis Rafael Nadal a quest'ultimo è dedicato il modello RM 27-02
per saperne di più clicca qui

mercoledì 30 settembre 2015

Ulysse Nardin il Re dei Gronometri

La storia di Ulysse Nardin è legata a quella dei cronometri da marina. proprio la casa Nardin a prodotto nei decenni strumenti che hanno accompagnato l'uomo attraverso i mari di tutto il mondo, dando un grade contributo all'avventura marinara de xix secolo. La storia comincia quando Ulysse Nardin aveva soli 23 anni fondò l'azienda che ancora oggi porta il suo nome. Eredita la passione per l'orologeria da suo padre Lèonard-Frédéric, primo orologiaio della famiglia che controlava e rifiniva orologi per gli orologiai della regione. Gli orologi a ripetizione e a suoneria, passati per le sue mani gli fornivano un'ottima reputazione. Suo figlio Ulysse nato nel 1823 e primo di tre fratelli, si dedico con molto entusiasmo a quest'arte nel momento stesso che l'orologeria conosceva n momento di rapida espansione.
 In questi anni già facevano la loro apparizione orologi da taschino con complicazioni, come la suoneria e i cronometri da tasca, molto considerati per ls loro raffinatezza e la loro qualità di marcia. Nel 1839 inizia il suo apprendistato presso Frédéric William DuBois, un orologiaio altamente stimato per la sua conoscenza dei cronometri da marina e delle pendole astronomiche. qualche anno più tardi, nel 1846 Ulysse Mardin compie un passo decisivo: Firma con il suo nome orologi che vende, principalmente ai fabbricanti regionali, ma i suoi prodotti acquisiscono subito una straordinaria risonanza in campo internazionale. la caratteristica principale di questi orologi sono l'affidabilità e la straordinaria raffinatezza di fabbricazione, la grande precisione gli vale l'iscrizione fin dagli inizi del suo creatore come una leggenda orologiera.

Parallelamente agli orologi da tasca e a certi capolavori di complicazioni, nascevano i. fabbrica i cronometri da marina rappresentavano il maggior vanto della casa. A convalida dell'assoluta affidabilità e precisione di questi cronometri fin dalla fabbricazione, la fabbrica a collezionato ben 4.300 certificati di affidabilità dagli osservatori cronometrici ufficiali, guadagnandosi un gran numero di riconoscimenti  medaglie e diplomi durante esposizioni universali e concorsi internazionali.
ma il maggior riconoscimento la scelta dei suoi cronometri da parte della marina di quarantotto stati in tutto il mondo.


martedì 29 settembre 2015

Patek philipe La leggenda




La storia della Patek Philippe e legata ai suoi due fondatori che hanno unito i loro nomi in una firma:
Antonie Nombert de Patek e Jean Andrein Philippe. In realtà la storia della casa però inizia nel 1839 sotto il nome di Patek-Czapek. Infatti i primi fondatori furono Antonie Nombert de Patek (di origini polacca) e il ceco polacco Francois Czapek che si incontrarono in Svizzera. Nella seconda meta del XIX secolo, Patek era un affermato commerciante di orologi. Appena si accorse che questo mercato era diventato più ricettivo di quanto sembrasse agli inizi Fondò, il 1 maggio 1839, un atelier assieme al connazionale Czapek, denominandolo "Patek CZapek & Co.", A Ginevra in quel di Quai des Bergues, al civico n. 29. Nela piccola bottega circa una dozzina di operai producevano in un anno circa 200 orologi di alta qualità. Durante ub esposizione Parigina nel 1844 Patek venne a sapere di un giovane orologiai locale che esponeva una sua invenzione davvero unica: un orologio molto sottilr che si caricava e veniva messo all'ora senza l'uso della chiave. Patek rimase molto affascinato dal meccanismo che volle conoscere l'inventore, Jean Andrein Philippe. Rimase colpito dal talentodi questo giovane orologiaio a tal punto da offrigli la carica di direttore tecnico della sua fabbrica ginevrina, non appena fosse scaduto, nel 1845, il contrato con Czapek. A seguito dei numerosi viaggi in Polonia e Boemia e a qualche malinteso, era sorto fra Patek e Czapek un forte dissacordo e i due stabilirono di troncare la loro collaborazione. Così Jean Andrein Philippe acettò l'offerta e il 15 maggio 1845 fu fondata la società "Patek & Co.", Sempre A Ginevra allo stesso indirizzo. Per Patek e Philippe fu l'inizio di una collaborazione coronata da grandi successi per tutta la durata della loro vita. L'11 gennaio 1851 la società cambiò nome in Patek Philippe & Co. Il nuovo concetto di carica senza chiave (ma con corona di carica a ore 12)
porto subito il successo ala casa, grazie anche alla grabde esposizione di Londra che vide come primo  cliente la Regina Vittoria. Patek non avendo nozioni di meccanica si occupò della vendita portando il marchio anche oltre oceano. Philippe invece era molto contento di rimanere a Ginevra e a concentrarsi sulla produzione di orologi. Patek morirà nel 1877 e Philippe nel 1894. Dopo la morte di quest'ultimo la direzione dell'azienda venne affidata a tre impiegati più anziani della ditta: Albert Cingria, Gabriel Marie Rouge (entrambi ginevrini) e il tedesco Eduard Köhn.
Durante i successivi 15 anni di attività la Patek Pilippe & Co il un suo sociocompì numerosi viaggi negli stati Uniti, In casa Patek Pilippe cominciava ad insorgere un certo interesse verso il collezionismo orologiero che farà la fortuna del marchio.

Patek Pilippe Museum
Chi si aspetta molto dalla visita al museo rimarrà sicuramente soddisfatto della visita. Oltre 2000 orologi esposto, dei quali 500 da polso, si può leggere l'intera storia dell'orologeria sia Patek che non con i suoi pezzi più ricchi e interessanti. Il museo è un vero gioiello espone la collezione personale del presidente onorario della Patek Philippe, Philippe Stern, messa insieme in più di 30 anni di ricerche e studi, Il risultato sono oltre 2000 orologi, automi miniature a smalto e objes de virtù assolutamente unici, che fanno compiere un favoloso viaggio attraverso cinque secoli di orologeria europea e 160 anni di storia della Patek Philippe stessa.
Non a caso la collezione si sviluppa su due rami distinti ma complementari il primo dedicato agli antichi esemplari del patrimonio ginevrino ed europeo, naturalmente anteriori alla fondazione della Patek Philippe (1839): il secondo che ripercorre la storia della marca dalle origini fino ai giorni nostri.
Il Patek Philippe Museum (foto sopra) accoglie i visitatori dal martedì al venerdì dalle 14 alle 17, e il sabato dalle 10 alle 17, singolarmente o per una visita guidata in gruppi.
L'indirizzo è: Rue des Vieux-Grenadiers, 7- CH 1205 Ginevra.
www.patekmuseum.com

Breguet la nascita del mito


Abrham-Louis Breguet nacque a Neuchâel, in Svizzera, nel 1747.
I suoi genitori erano protestanti di origini francesi emigrati in Svizzera.
La svizzera calvinista, a partire dalla fine del XVII secolo, era diventata meta di molti orologiai e gioiellieri francesi, costretti ad abbandonare la Francia in seguito all'inasprirsi dell'intolleranza religiosa dopo la revoca dell'Egitto di Nantes (1686) che fino ad allora aveva garantito ai protestanti libertà di culto ed eguaglianza politica. Il provvedimento incluse incluse all'emigrazione oltre mezzo milione di Ugonotti. Questa immensa massa di profughi, che però costituiva il meglio degli artigiani francesi, venne bene accolta dai paesi Quali l'Olanda, l'Inghiltera, la Prusia, la Danimarca e, per l'appunto la Svizzera. In particolare per gli artigiani Ugonotti specializzati in orologeria, la regione del Giura fu una meta quasi obbligata.
Orologio da tasca n4730, Day-Date
 fasi di lunan, ultrapiatto, costruito
nel 1830 circa. (foto Antiquorum)

 L aGiura era stata fin dall'inizio del 600 una zona di frontiera con un'economia prevalentemente basata sull'allevamento e si era lentamente trasformata, grazie alla naturale propensione dei suoi abitanti al lavoro a domicilio nelle produzione di movimenti semilavorati per l'orologeria (sbozzi). Una regione povera della Svizzera era diventata una vera e propri industria orologiera, dove c'erano molti bravi lavoratori a costi relativamente bassi. Jonas-Louis Breguet, padre di Abraham-Louis, morì nel 1758 e la madre si risposò con joseph Tatter di Verries, un orologiaio che godeva di grande fama a quei tempi e dirigeva un atelier a parigi. La nuova condizione di figlio di un famoso orologiaio cambio destino ad Abraham-Louis Breguet, tanto che nel 1762, all'eta di 15 anni venne invitato a Versailles per iniziare il proprio apprendistato, indispensabile a chiunque volesse avviarsi alla professione.
Orologio da tasca n.23 venduto nel 1798
È dotato di ripetizione e cassa in oro 20 carati 
(foto Antiquorun)

In quegli anni Versailles era il maggior centro di arte e di scienza della Francia e sede effettiva della corte di Luigi XV. Grazie ai suoi ottimi rapporti con il mondo dell'orologeria, Tatter riuscì ad avviare il giovane Abraham-louis presso dei buoni maestri.
Riguardo ai nomi dai quali Abraham apprese l'arte il tempo a fatto calare u velo quasi impenetrabile.
Ma si ipotizza che tra i suoi maestri ci fosse Etienne Gide.
Abraham-Lous faceva l'apprendista di giorno e di sera frequentava i corsi di scienze matematiche presso il collegio Mazzarino. in questo contesto attirò l'attenzione dell'abate Marie che, capito delle capacità del giovane Breguet,lo presentò al conte Artois, il quale a sua volta parlò con luigi XV, grande appassionato di orologeria del talento di questo giovane orologiaio. Terminato l'apprendistato nel 1767, l'anno successivo Breguet si trasferì a Parigi, assieme alla madre, a Tatter e alle sue quattro sorelle .
Gli anni tra il 1768 e il 1775, anno in qui sposò Marie-Louise L'Hullier,proveniente da una ricca famiglia Parigina, rappresentando per gli storici una sorta di "buco nero".
George Daniels, nel suo libro L'Arte di Breguet, ipotizza che a quel tempo Breguet abbia collaborato, per un certo periodo con Ferdinand Berthoud. Quest'ultimo originari della Svizzera, era assieme a Pierre Roy il maggior orologiaio operante in Francia.
Orologio da tasca Perpetuelle n. 15
con ripetizione minuti
e scappamento libero,
venduto nel 1793 circa.
La riserva di carica 
Indicata sul quadrante tra il 10 e il 12
è di circa 60 ore (foto Antiquorum) 


Breguet apre la sua bottega a Parigi nel 1775 anno del suo matrimonio. è molto probabile che breguet abbia  avviato una serie di studi e sperimentazioni per perfezionare l'orologio automatico tra i primi orologi automatici (perpetuelle) ci fu quello per il duca d'Orléans (terminato tra il 1780 e 1782) di li a poco il celebre modello complicato per Maria Antonieta.












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Breguet Creò il primo Orologio da Polso per una Regina

lunedì 28 settembre 2015

Rolex le origini


La storia della Rolex è legata a quella del suo fondatore, il tedesco Hans Wilsdorf. Nel 1903 all'età di 22 anni Wilsdorf, si trasferisce a Londra con l'idea di fondare un'azienda per importare orologi di qualità dalla Svizzera. Cosa che fece, due anni dopo nel 1905, fonda assieme alla sorella e al cognato, la Wilsdorf & Davies e investendo inizialmente sulle pendolette da viaggio ebbe un notevole successo. Però il suo obbiettivo era un altro cioè quello di produrre orologi da polso, che all'epoca non erano visti molto bene, erano ritenuti frivoli stravagante, affeminato e poco affidabile. Ma Wilsdorf non si scoraggiò convinto come era che il futuro era quello dell'orologio da polso, era tanto convinto che comprò meccanismi per un valore 5 volte quello della sua azienda.
Infatti chi gli aveva dato credito aveva visto giusto quei movimenti molto robusti furono presto commercializzati in tutto l'impero Britannico in tanti modelli da polso.
Questo successo lo portò a compiere un ulteriore passo e cioè quello di apporre u suo marchio, visto che al tempo riportavano sul quadrante il nome del negozio che li commercializzava. Anche questa volta Wilsdorf abdò contro corrente non mettendo il proprio cognome sul quadrante dell'orologio come avrebbe fatto qualunque altro imprenditore di successo, ma un nome di fantasia.
Le caratteristiche che questo nome doveva avere erano tre: la brevità in maniera che i gioiellieri e distributori avessero spazio sul quadrante  per apporre il proprio nome; la facilità di memorizzazione dello stesso; e la stessa pronuncia in tutte le lingue.
E fu così che il 2 luglio alle 8 del mattino del 1908 venne registrato il marchio Rolex sotto il numero 24001, indicando come sede la Craux-de-Fonds.
Da prima la sede venne trasferita nel 1912 a Bienne poi nel 1019 a Ginevra, dove Winsdolf fondò la "Montres Rolex S.A." Winsdorf sapeva che vendere orologi con il suo marchio in Inghilterra, era molto difficile Per vincere questa resistenza iniziò molto astutamente ad inserire in ogni cartone di presentazione di 6 modelli  un orologio Rolex, Successivamente ne inserì due poi tre e così via .
Naturalmente oltre a questo c'era dell'altro le idee vincenti di Hans Winsdorf la sua determinazione nel puntare sugli orologi da polso, il quale subito dopo la prima guerra mondiale cominciò a riscuotere un enorme successo che lo portò  nel 1929 a sorpassare l'orologio da tasca.
Poi il fondatore intuì che la qualità se supportata ed esaltata d continui contenuti tecnologici innovativi consentiva di approcciare a vastissimi spazi di mercato.
Infine, l'idea di winsdorf era quella che la classe, la moda e la precisione non dovevano essere un fenomeno per pochi, anche se costoso,ma per molti, almeno per quanto riguarda i Rolex. tutte queste caratteristiche venero sintetizzate in un modello; l'Olyster. il suo brevetto venne depositato il 18 ottobre del 1926 e la sua caratteristica peculiare era quella di essere il primo orologio impermeabile al mondo.
Questa qualità, anche se importantissima fi solo la punta dell'iceberg dei traguardi che interessarono la storia della Rolex. Nel 1914, infatti, la Rolex ottenne un famoso riconoscimento il primo bolettino di classe "A" conferito ad un orologio da polso, che equivaleva a dire che un orologio veniva equiparato, in quanto a precisione ad un cronometro da marina.
Questo prestigioso risultato era la conferma per Winsdorf che la sua idea di produrre orologi di precisione in serie era realizabile.

domenica 27 settembre 2015

L’orologio astronomico ha origini


L’orologio astronomico ha origini lontanissime già agli inizi del XV secolo orologi monumentali mostrano su quadrante indicazioni astronomiche, più o meno complesse, le complicazioni sondate con lancette multiple  e dischi rotanti che riportano le fasi della luna la posizione del sole e dei pianeti nel cielo. 
Questa cosa poi è stata ripresa anche negli orologi moderni da polso.
Tra gli anni 80/90, ad esempio, il maestro Ludwin Oechsil ha realizzato per Ulysse Nardin la celebre trilogia del tempo trasformando il quadrante di un orologio in una rappresentazione estremamente realistica degli astri. 
(foto Van Cleff & Arples)


Tre Modelli dedicati ai fenomeni astrologici che scandiscono il nostro tempo. L’astrolabio Galileo Galilei, Il Planetarium Copernicus e il Tellurium Johnnes Kepler, autentiche meraviglie dell’orologeria astronomica moderna diventati dei classici. Il primo mostra L’astrolabium, mostra una rappresentazione analogica e perpetua del calendario gregoriano, che lo ha reso all’epoca uno degli orologi più complicati al mondo: vengono visualizzate l’ora solare,levata e tramonto del sole, alba e crepuscolo, mese, giorno, data, posizione del sole, equinozi e solstizi, levata e tramonto della luna, fasi lunari, posizione della luna, zodiaco, eclissi di sole e luna. Il planetario Copernicus riunifica la concezione telematica dell’universo geometrico con quella copernicana dell’universo eliocentrico, l’uno avente come centro la terra e l’altro il sole. Permette di leggere le ore, i giorni, i mesi, i segni zodiacali e le fai lunari e inoltre le posizioni astronomiche del sole, della luna e dei pianetiInoltre consente di comprendere la posizione dei pianeti rispetto all’ellittica: gli angoli generali delle loro posizioni, le une in rapporto con le altre, rispetto alla Terra e alla traiettoria del Sole nel cielo.
Sul quadrante del Tellurium, invece, sono riprodotti il moto di rivoluzione  della Terra  della Luna su se stesse e il moto di rivoluzione di quest’ultima attorno alla Terra. Per la visualizzazione del nostro pianeta, con gli oceani e i continenti, esclusa l’Antartide, Oeschslin ha scelto la proiezione piena della vista della verticale sul Polo Nord,entro un cerchio limitato alla circonferenza del tropico de Capricorno un arco metallico flessibile infine visualizza la durata del giorno nei due emisferi in ogni giorno dell’anno.
Un altro capolavoro astronomico e lo Ski Moon di Patek Philippe , che fornisce un’indicazione completa del tempo, visualizzando non solo l’ora è il giorno medi, ma anche la riproduzione del moto apparente del cielo notturno rispetto ala terra e persino l’ora siderale, su una scala di 24 indici, calcolata osservando il moto della stella sirio.



(Foto Patek Philippe)

Capolavori a parte questa tipologia di orologi si è molto diffusa in tempi recenti: tanti, ad esempio, sono i modelli che mostrano l’equazione del tempo mostrando la differenza fra l’ora media e l’ora solare estiva determinata dalla posizione del Sole.
Di cosa si tratta? a causa della non perfetta circolarità della dell’orbita Terrestre nell’arco di un anno ci sono degli scarti minimi (alcuni secondi) tra quello che il tempo reale Solare e quello convenzionale di 24 ore.
Alcuni orologi, che visualizzano sul quadrante informazioni legate al calendario perpetuo, sono dotati anche di questa ulteriore complicazione, che fornisce la differenza fra l’ora solare e ora media.

È un dato che a molti potrebbe sembrare superfluo, ma che è importante, ad esempio per il calcolo della longitudine esatta.

sabato 26 settembre 2015

A. Lange & Söhne Richard Lange Perpetual Calendar Terraluna



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Edizione limitata                                                                                                                                                               


UNICO ITALIA BLU INDEPENDENT 45 mm

Al culmine di una produzione di alta orologeria, Hublot ha sviluppato in-house un prodotto un movimento Unico che sta al di sopra di tutto il resto.

Prendendo non meno di 4 anni per sviluppare il movimento Unico. Alla fine il frutto della ricerca e sviluppo intensivo a portato alla  propria produzione di Hublot. 330 componenti Montati singolarmente a mano assemblati compongono questo movimento. Con una costruzione che consente l'aggiunta di funzioni supplementari, il movimento Unico può essere dotato di altre complicazioni e moduli come il cronografo Flyback, GMT o il cronografo Bi-retrograda.
(Foto Hublot)


SPECIFICA TECNICA

INVOLUCRO ESTERNO
RIFERIMENTO
411.YL.5190.NR.ITI15
FORMATO DI CASO
45 mm
CASO
Fibra di carbonio e blu scuro Texalium® strato superiore
LUNETTA
Fibra di carbonio e azzurro Texalium® 
strato superiore con 6 viti in titanio a forma di H
INVOLUCRO INTERNO
CRISTALLO
Zaffiro con trattamento antiriflesso 
Hublot e ITALIA INDEPENDENT marchio stampato sul lato interno
QUADRANTE
Mat blu scuro Quadrante con Blue Azure Contatori 
blu scuro con Appliques azzurro luminescenti 
azzurro Mani con Dark Blue luminescente
CINTURINO & CHIUSURA
CINTURINO
Dark Blue Gomma e genuini 
Blue Jeans cinghie con borchie d'argento
FERMAGLIO
Fibra di carbonio con inserto in fibra di carbonio fibbia deployante Chiusura

FUNZIONAMENTO INTERNO
MOVIMENTO
HUB1242 
UNICO Fabbricazione 
a carica automatica Cronografo 
Movimento Flyback con 
ruota a colonne
RISERVA DI CARICA
72 Ore

Prezzo 23.900 euro

venerdì 25 settembre 2015

Audemars Piguet Millenary


MILLENARY A CARICA MANUALE

Orologio a carica manuale con piccoli secondi. 18 carati in oro rosa caso, lunetta e anse diamanti incastonati, corona con un colore rosa zaffiro cabochon. Bianco disco madre-perla decentrato, lancette in oro rosa. "Scala piazza Grande" scintillante cinturino in alligatore marrone. 116 diamanti taglio brillante; ~ 0,60 carati (lunetta, LUG).
QUADRANTE
(Foto Audemars Piguet)
Madreperla bianca decentrato disco e piccoli secondi contatore, polvere d'oro rosa stampato numeri romani, lancette in oro rosa.

BRACCIALETTO

 Scintillante cinturino in alligatore marrone con 18 carati in oro rosa fibbia ad ardiglione. Ulteriori cinturino in alligatore nero.

AMBIENTE

116 diamanti taglio brillante; ~ 0,60 carati (lunetta, LUG).
CALIBRE

Progettato specificamente per forma ovale dell'orologio e stile femminile, calibro 5201 è su misura e carica manuale. Operando a una frequenza di tre Hertz, contiene 157 parti e 19 gioielli.

RISERVA DI CARICA 54
FREQUENZA 3 HZ
NUMERO DI PEZZI 157

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giovedì 24 settembre 2015

Roger Debuis Excalibur Cavalieri della Tavola Rotonda II


Nell 2015, Roger Dubuis è orgogliosa di presentare una nuova interpretazione dei valori che hanno reso questa leggenda di Re Artu senza età in tutto il mondo. 


Per una prima interpretazione s nel 2013, i progettisti della Manifattura di Ginevra ha presentato  28 pezzi in edizione limitata che si distingue per la loro  audacia e ricchi di storia. 

Ie nobili figure appaiono sedute attorno una riproduzione della Tavola rotonda fatta per Enrico VIII e collocata nella Sala Grande del suo castello di Winchester.

Per il 2015, saranno disponibili 28 pezzi esclusivamente presso le boutique Roger Dubuis, si vedono i 12 cavalieri di bronzo finemente incisi e scolpiti posizionati intorno un prezioso quadrante nero giada.
(Foto Roger Debuis)
Magistralmente inciso e carico di simbolismo, questa espressione  della Tavola Rotonda leggendaria  aggiunge ancora più peso al  potere evocativo del pezzo. 
La leggenda narra che Merlin ha dichiarato: «intorno a questo tavolo, i cavalieri più coraggiosi si riuniranno come uguali.
Si metteranno  alla ricerca di
avventura, raddrizzamento torti, proteggendo  i deboli e combattere i prepotenti ». Inizia così l'avventura,  i 12 cavalieri  fecero il giuramento di fedeltà al re Artù. 

Dal Medioevo ai giorni nostri,  la leggenda del Mago e i Cavalieri della Tavola Rotonda è rimasta popolare. Re Artù difende valorosamente il suo regno dai suoi nemici.

Il migliori, il più nobili  degli uomini sono al suo fianco nel combattimento, Combattono con forza e coraggio. La storia delle loro gesta ha segnato la storia e onorato i valori cardine di forza e di rispetto. 

Questi sono più o meno le stesse aspirazioni che motivano la Fabbricazione Roger Dubuis nel suo desiderio costante di far sognare e
la sua ricerca di una propria particolare segno distintivo: l'eccellenza senza compromessi sintetizzato nel suo 100% certificazione Punzone di Ginevra. 

Product Design Director Lionel Favre spiega: "In questo modello, il motto dei mitici cavalieri 'coraggio e generosità' riflette l'approccio Roger Dubuis al suo mestiere.


E 'nobilmente rappresentato dagli artisti e gli orologiai che lavorano in stretta collaborazione per creare un'alleanza di entrambe le tradizioni.

All'interno di questo pezzo d'arte eccezionale,  si nota l’implacabile  eccellenza di Roger Dubuis e i cavalieri della Manifattura di Ginevra  ancora una volta esprimono attraverso una sottile combinazione di artigianato e complessa costruzione  creare l'elaborato, quadrante  da solo ha richiesto dieci mesi  di sviluppo, di ricerca e di sperimentazione.

Raffinatezza estrema
Qui, in una splendida esposizione di miniaturizzazione e precisione, le 12 figure che rappresentano i leggendari Cavalieri della Tavola Rotonda con le spade formano un cerchio perfetto che sostituisce indici tradizionali.  

Questa miniaturizzazione mozzafiato, opera di artigiani altamente qualificati appassionati, produce 12 cavalieri completamente individuali, ognuno alto solo 6,5 mm e unico a sé stante, che rappresentano una delle figure leggendarie. 

La richiesta di un giorno di lavoro per fare un solo cavaliere, ciascuno costituito da una fusione a tre dimensioni in bronzo finemente scolpiti, dettagli impressionanti, di cui tre dimensioni di micro-incisione. 


Come ci si potrebbe aspettare con un tale grado di straordinaria complessità e raffinatezza, ci vuole un'intera giornata per micro-incidere un cavaliere e un mese intero per fare solo due quadranti.

L'oro bianco flangia circolare satinato che circonda il centro del quadrante è inciso e patinato. Grande abilità e pazienza sono stati necessari per ottenere l'effetto di ciottoli della pavimentazione. 

Excalibur Cavalieri della Tavola Rotonda II: un simbolismo potente

Situato all'interno della cassa in oro bianco 45 millimetri batte lo stesso cuore valoroso come la prima edizione di questo capolavoro, carica automatica Calibro meccanico RD821 con la sua comoda riserva di carica di 48 ore. 

Come tutti gli orologi Roger Dubuis, tutti i 172 componenti di questo calibro sono rifiniti a mano e timbrata con il prestigioso Punzone di Ginevra, una garanzia di esclusività, l'origine, le competenze, prestazioni e durata del tutto degna dei coraggiosi cavalieri antichi. 

Proclamare una stirpe orgogliosa
Come la prima edizione, e sottolineando il DNA artistico di questo segnatempo unico, il fondello in oro pianura sviluppato da maestri artigiani di Roger Dubuis 'porta il solenne giuramento proclamata da Merlin, incisa in un cerchio che riecheggia quello formato dal
figure leggendarie che appaiono sul quadrante.


L'audacia e fermezza. Coraggio e generosità. Forza e rispetto. Coraggio, rigore e disciplina. Questi sono esattamente il tipo di valori con cui fabbricazione Roger Dubuis rileva una parentela naturale che attraversa i secoli e che trovano naturalmente il loro posto alla tavola rotonda di sopportare eccellenza orologiera.



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Roger Dubuis a Orologi e

Meraviglie 2015 mostra 

lo scheletro astrale in 

un ambiente stellare

Le sfide si fanno con un compagno



Nel 1909 Louis Blériot attraversò in volo la manica e al suo polso c'era un orologio Zenith 
È il Pilot Type 20 Homage À Luis Blériot, prodotti in solo 5 esemplari una cassa abbastanza generosa 60mm di diametro, ricavata da un solo blocco di vetro zaffiro e con lunetta,anse e corona in oro bianco. Ma quello che e piu particolare è il quadrante in meteorite impreziosito da un motivo a nastri intrecciati. Un altra particolarità di questo esemplare è il movimento, utilizzato intorno agli anni 60, il calibro 5011k, inciso interamente a mano, altro particolare che lo rende unico è il fondello dove è rafigurata l'impresa compiuta da Blériot a bordo del suo aereo. Garantito impermeabile fino a 3 atmosfere, è in vendita al prezzo di 205.000,00 euro

Roger Dubuis a Orologi e Meraviglie 2015 mostra lo scheletro astrale in un ambiente stellare



la Manufatiera  Roger Dubuis è entusiasta di annunciare la sua terza partecipazione consecutiva nella più prestigiosa Mostra dell'Asia dell'Alta Orologeria, in esecuzione dal 30 settembre al 3 ottobre a Hong Kong Convention and Exhibition Centre. 

Orologi e Wonders fornirà un'ulteriore interessante opportunità per la Maison per visualizzare le sue ultime creazioni incentrate sul tema astrale scheletro, così  come il suo inimitabile talento marchio-impostazione teatrale incarnata nella sua avanguardia mondiale di Roger Dubuis.


Commentando l'edizione di quest'anno  di Orologi & Meraviglie, CEO Jean-Marc  Pontroué espresso un senso di ansiosa  attesa:  "Sulla base del suo doppio  status di pioniere del contemporaneo  calibro scheletro e uno specialista in  architettura  meccanica e tecnica, Manufacture  Roger Dubuis è entusiasta di presentare la sua serie di nuovi lanci 2015 in Asia  Sarà anche presentato in anteprima il Excalibur Stella di  Infinity - un modello altrettanto generoso e  abbagliante come suggerisce il nome 
Competenza gioielleria eccezionale trascende  la bellezza della complessità meccanica. 

Come molti dei rilasci di quest'anno, questo nuovo  segnatempo gioiello  svela al Watches & Wonders 2015 da Roger  Dubuis riflette il principio astrale Skeleton.  Il concetto si basa sulla unico  design a forma di stella di Roger Dubuis i  movimenti dello scheletro, preso in prestito dalla  natura e la sua costellazioni celesti.

Nel Excalibur Stella dell'Infinito, estetica formale  incontra la funzionalità, dal momento che le punte del  RD01SQ scheletro di doppio tourbillon volante  'stella' punto a diversi indici e quindi  migliorare la chiarezza. Ancor più significativo,  che sembrano allungare verso le vaste  distese di spazio ... l'infinito evocato  il suo nome. Questa interpretazione luminosa si accende  con il fuoco di 312 diamanti taglio baguette per un totale di  circa 14,93 carati e che adornano  il caso full-pavé oro bianco, la flangia  - così come la stella stessa, che brilla con  34 di queste gemme (0.96 carati). 

Lo splendore incontaminato delle pietre preziose  mirabilmente integra la rodiato  antracite del calibro con il suo finemente circolarità piatto grana e illumina le gemelle  celtiche carrozze tourbillon a forma di croce.  Questo fulgido esempio della gioielleria duplice  e orologeria perizia coltivata da  Fabbricazione Roger Dubuis porta il Punzone  certificazione di Ginevra ed è dotato di un  cinturino in alligatore nero cucito a mano creando  un forte contrasto, garantito da un regolabile  fibbia pieghevole anche scintillante con 32 baguette diamanti taglio (circa. 1,33 carati).


le Nove Tendenze

Acciaio abbinato ai diamanti è una delle tendenze del momento evidenziata da qualche negoziante intervistato. Un esempio è il Cat's Eye Riserva di Carica di Girard-Perregaux.
(Prezzo 13.800 euro)

Tra le tendenze ai saloni di Ginevra e Basilea 2014 si evidenzia, secondo i professionisti, quella di fornire alle donne  un prodotto prezioso ma nello stesso tempo adatto nel  quotidiano, così si fa ricorso all'acciaio e ai diamanti e per l'uomo prodotti sempre più raffinati e verso l'alto della gamma.