martedì 29 settembre 2015

Breguet la nascita del mito


Abrham-Louis Breguet nacque a Neuchâel, in Svizzera, nel 1747.
I suoi genitori erano protestanti di origini francesi emigrati in Svizzera.
La svizzera calvinista, a partire dalla fine del XVII secolo, era diventata meta di molti orologiai e gioiellieri francesi, costretti ad abbandonare la Francia in seguito all'inasprirsi dell'intolleranza religiosa dopo la revoca dell'Egitto di Nantes (1686) che fino ad allora aveva garantito ai protestanti libertà di culto ed eguaglianza politica. Il provvedimento incluse incluse all'emigrazione oltre mezzo milione di Ugonotti. Questa immensa massa di profughi, che però costituiva il meglio degli artigiani francesi, venne bene accolta dai paesi Quali l'Olanda, l'Inghiltera, la Prusia, la Danimarca e, per l'appunto la Svizzera. In particolare per gli artigiani Ugonotti specializzati in orologeria, la regione del Giura fu una meta quasi obbligata.
Orologio da tasca n4730, Day-Date
 fasi di lunan, ultrapiatto, costruito
nel 1830 circa. (foto Antiquorum)

 L aGiura era stata fin dall'inizio del 600 una zona di frontiera con un'economia prevalentemente basata sull'allevamento e si era lentamente trasformata, grazie alla naturale propensione dei suoi abitanti al lavoro a domicilio nelle produzione di movimenti semilavorati per l'orologeria (sbozzi). Una regione povera della Svizzera era diventata una vera e propri industria orologiera, dove c'erano molti bravi lavoratori a costi relativamente bassi. Jonas-Louis Breguet, padre di Abraham-Louis, morì nel 1758 e la madre si risposò con joseph Tatter di Verries, un orologiaio che godeva di grande fama a quei tempi e dirigeva un atelier a parigi. La nuova condizione di figlio di un famoso orologiaio cambio destino ad Abraham-Louis Breguet, tanto che nel 1762, all'eta di 15 anni venne invitato a Versailles per iniziare il proprio apprendistato, indispensabile a chiunque volesse avviarsi alla professione.
Orologio da tasca n.23 venduto nel 1798
È dotato di ripetizione e cassa in oro 20 carati 
(foto Antiquorun)

In quegli anni Versailles era il maggior centro di arte e di scienza della Francia e sede effettiva della corte di Luigi XV. Grazie ai suoi ottimi rapporti con il mondo dell'orologeria, Tatter riuscì ad avviare il giovane Abraham-louis presso dei buoni maestri.
Riguardo ai nomi dai quali Abraham apprese l'arte il tempo a fatto calare u velo quasi impenetrabile.
Ma si ipotizza che tra i suoi maestri ci fosse Etienne Gide.
Abraham-Lous faceva l'apprendista di giorno e di sera frequentava i corsi di scienze matematiche presso il collegio Mazzarino. in questo contesto attirò l'attenzione dell'abate Marie che, capito delle capacità del giovane Breguet,lo presentò al conte Artois, il quale a sua volta parlò con luigi XV, grande appassionato di orologeria del talento di questo giovane orologiaio. Terminato l'apprendistato nel 1767, l'anno successivo Breguet si trasferì a Parigi, assieme alla madre, a Tatter e alle sue quattro sorelle .
Gli anni tra il 1768 e il 1775, anno in qui sposò Marie-Louise L'Hullier,proveniente da una ricca famiglia Parigina, rappresentando per gli storici una sorta di "buco nero".
George Daniels, nel suo libro L'Arte di Breguet, ipotizza che a quel tempo Breguet abbia collaborato, per un certo periodo con Ferdinand Berthoud. Quest'ultimo originari della Svizzera, era assieme a Pierre Roy il maggior orologiaio operante in Francia.
Orologio da tasca Perpetuelle n. 15
con ripetizione minuti
e scappamento libero,
venduto nel 1793 circa.
La riserva di carica 
Indicata sul quadrante tra il 10 e il 12
è di circa 60 ore (foto Antiquorum) 


Breguet apre la sua bottega a Parigi nel 1775 anno del suo matrimonio. è molto probabile che breguet abbia  avviato una serie di studi e sperimentazioni per perfezionare l'orologio automatico tra i primi orologi automatici (perpetuelle) ci fu quello per il duca d'Orléans (terminato tra il 1780 e 1782) di li a poco il celebre modello complicato per Maria Antonieta.












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